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NO alla perdita di sovranità medica.

Politica sanitaria senza voce in capitolo?
Quello che il Consiglio federale non dice.

NO alla perdita di sovranità medica.

Politica sanitaria senza voce in capitolo? Quello che il Consiglio federale non dice.

NEWS!

Il silenzio equivale a consenso – Il Consiglio federale lascia il popolo nell’incertezza

14 aprile 2025 – ABF Schweiz lancia una nuova campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle imminenti modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) dell’OMS.

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Di che cosa si tratta esattamente?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha modificato completamente il cosiddetto «Regolamento Sanitario Internazionale» (RSI). L’intenzione è chiara: le raccomandazioni dell’OMS devono essere attuate anche in Svizzera. Il trattato, vincolante dal punto di vista del diritto internazionale, mira a rafforzare la posizione dell’OMS, a scapito della Svizzera. Secondo il Consiglio federale, le modifiche al RSI saranno inserite nella legge sulle epidemie. Il RSI potrebbe avere un impatto diretto sulla politica sanitaria svizzera, senza che la popolazione o il Parlamento abbiano voce in capitolo. Ma anziché aprire un dibattito pubblico sui nuovi contenuti vincolanti, tutto tace.

Formalmente una revisione. In realtà, la cessione della nostra sovranità.

Secondo il Consiglio federale, le modifiche al RSI sono solo «adeguamenti tecnici di natura piuttosto marginale e di portata limitata». Pertanto, non è necessario alcun voto popolare o decisione parlamentare. Ciò significa che solo il Consiglio federale può accettare gli emendamenti, non opponendosi. Se il Consiglio federale lascia scadere il termine di opting-out, che scade il 19 luglio, il nuovo RSI modificato si applicherà a partire dal 19 settembre 2025, senza la possibilità di ritirarsi in un secondo momento.

Agisci ora, prima che sia troppo tardi!

La petizione di ABF Svizzera chiede al Consiglio federale di opporsi formalmente alla revisione del RSI. In questo modo, la popolazione svizzera avrebbe il tempo di partecipare a un dibattito pubblico. Il Consiglio federale non perderebbe nulla, poiché le modifiche possono essere adottate in qualsiasi momento. Tuttavia, noi, il popolo, avremmo molto da guadagnarci.

Alla petizione online

Ecco i fatti


Conseguenze dirette del RSI per la Svizzera:

1. Meno controllo democratico

Il nuovo RSI trasferirebbe i poteri decisionali operativi all’OMS, la quale può:

  • dichiarare un’emergenza sanitaria internazionale, anche per motivi quali il cambiamento climatico o disordini sociali
  • dichiarare un’emergenza pandemica, anche soltanto in caso di alto rischio di pandemia
  • ordinare misure come lockdown, quarantene o certificati di salute digitali
  • prescrivere il controllo per i viaggi, il lavoro o la scuola 
  • classificare in modo centrale i prodotti medici (compresi quelli sperimentali) come «rilevanti»
  • determinare la politica nazionale di informazione in materia di salute attraverso la «disinformazione»

2. Costi imprevedibili

Per attuare efficacemente il Regolamenti modificato, sono necessari nuovi e ulteriori finanziamenti e occorre istituire autorità nazionali preposte al RSI, il tutto sotto la supervisione e la guida dell’OMS e a spese dei contribuenti.

3. Nessuna opzione di ritiro in un secondo momento

La Svizzera non potrà più ritirarsi unilateralmente dopo il 19 luglio 2025.


Trasferimento della nostra sovranità all’OMS.

Mediante i trattati internazionali, sempre più decisioni importanti scavalcano il popolo e il Parlamento e sono delegate a organizzazioni straniere. Questo è in contrasto con le basi democratiche della Svizzera. La cooperazione internazionale è importante. Ma le decisioni sulla nostra salute devono rimanere legittimate democraticamente dal popolo svizzero.


Cosa dice il Consiglio federale?

E qual è la verità?

Dichiarazione del Consiglio federale

Dato di fatto

La Svizzera rimane sovrana.

Il RSI non contiene alcun articolo che garantisca la completa indipendenza.

Il RSI non è vincolante.

In assenza di opting-out, si applicherà automaticamente a partire dal 19 settembre 2025.

Un ritiro unilaterale non è nell’interesse della Svizzera.

Il ritiro unilaterale non è più possibile dopo la suddetta scadenza.

Ecco i fatti:

Fatto 1

A causa del Regolamento Sanitario Internazionale (RSI), la Svizzera perde la sua sovranità in materia di politica sanitaria. Perché?

Il Consiglio federale non è stato in grado di indicare un solo articolo del RSI che garantisca l’indipendenza della Svizzera. Se la Svizzera non rifiuta le modifiche entro il 19 luglio 2025, esse entreranno automaticamente in vigore il 19 settembre 2025. A quel punto, la Svizzera dovrà adeguare le proprie leggi, dato che le vigenti normative nazionali non saranno più valide.

Fatto 2

In futuro l’OMS potrà ordinare misure sanitarie e la Svizzera dovrà attuarle. Come è possibile?

L’articolo 42 del RSI obbliga gli Stati membri ad attuare le misure dell’OMS. Allo stesso tempo, la legge svizzera sulle epidemie sarà modificata affinché queste misure possano essere riprese automaticamente. Il Consiglio federale parla di raccomandazioni, ma in realtà queste sono vincolanti.

Fatto 3

L’OMS acquisisce nuovi poteri senza essere sottoposta ad alcun controllo democratico. Cosa significa per la Svizzera?

Il Covid-19 è stato trattato a livello globale come una minaccia biologica, con il coinvolgimento militare e dell’OMS. Ora si vuole dare ancora più potere decisionale alla stessa OMS, anche per quanto riguarda le misure nazionali, senza alcun controllo democratico. E questo, nonostante il fatto che disponiamo di un sistema sanitario eccellente. Il Consiglio federale non ravvisa alcun problema in merito.

Fatto 4

L’OMS decide cosa è «disinformazione»: la libertà di opinione diventa una zona grigia. Si arriverà alla censura?

Il nuovo RSI prevede il «trattamento» della disinformazione, senza tuttavia definirla in modo chiaro. In pratica, ciò significa che chi non segue la linea dell’OMS rischia la censura. Il Consiglio federale promette la tutela dei diritti fondamentali, ma il pericolo di un ministero globale della verità è reale.

Fatto 5

Il Direttore generale dell’OMS può dichiarare una pandemia senza doversi consultare con altri. È compatibile con i nostri principi democratici?

Oltre a decidere da solo in merito allo stato pandemico, il Direttore generale dell’OMS nomina anche il comitato che dovrebbe valutarlo. Questo comitato è solo consultivo, non ha potere di controllo. Il potere è quindi concentrato nelle mani del Direttore generale, senza garanzie democratiche.

Fatto 6

Non è previsto un recesso dal RSI: l’unica possibilità è di esercitare l’opting-out entro il 19 luglio 2025. Perché?

Il RSI non prevede alcun meccanismo ordinario di uscita. Solo chi presenta opposizione entro luglio 2025 (cosiddetto opting-out) può impedire che le modifiche entrino in vigore. Dopo tale data, esse saranno vincolanti, che lo si voglia o meno.

Fatto 7

Il Consiglio federale ritarda volutamente l’opting-out, sebbene il tempo stia per scadere. Perché?

La Svizzera deve decidere entro il 19 luglio 2025 se rifiutare le modifiche all’RSI. Ma il Consiglio federale temporeggia e «analizza», nonostante la situazione sia chiara fin da giugno 2024. Questo impedisce di fatto un ampio dibattito pubblico: niente dibattito, niente decisione, nessuna opposizione.

Fatto 8

L’OMS costa molto più alla Svizzera di quanto ammetta il Consiglio federale. Come si spiega?

Ufficialmente, la Svizzera versa 33,5 milioni di franchi all’OMS. Ma tra esenzioni fiscali, infrastrutture gratuite e spese scolastiche, la perdita annuale potrebbe arrivare fino a 284 milioni di franchi. A pagare non è l’OMS, bensì il contribuente svizzero.

Fatto 9

L’OMS ha violato le scadenze per il voto sul RSI, ma il Consiglio federale ignora questo fatto. È compatibile con il diritto vigente?

Il testo finale del RSI modificato è stato pubblicato solo il 1° giugno 2024, a poche ore dal voto. Né il Parlamento né il popolo hanno avuto il tempo di esaminarlo. L’OMS ha quindi violato le proprie regole. Ciononostante, il Consiglio federale sostiene che tutto si sia svolto regolarmente.

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Se l’OMS decide, la Svizzera deve darvi seguito, 
senza il diritto di opporsi!

Noi agiamo. Agisci anche tu!

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